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Lo Smart Working, chiamato anche “Lavoro agile”, è una modalità di lavoro che non prevede vincoli di tempo e di spazio, ma lascia al lavoratore autonomia e flessibilità nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare per le proprie mansioni. Così facendo, il dipendente, viene maggiormente responsabilizzato sul raggiungimento degli obiettivi, ma ha anche l’opportunità di conciliare i tempi della vita lavorativa con quelli della vita privata, aumentando la produttività.

Nei mesi che ci siamo appena lasciati alle spalle oltre 6 milioni di lavoratori hanno sperimentato un diverso modo di lavorare. L’esperienza di lavoro a distanza dalle proprie sedi aziendali ha aperto interessanti prospettive per un’adozione più diffusa dello Smart Working nel nostro Paese.

Come ha rilevato l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, il 68% dei lavoratori è riuscito da remoto a svolgere tutte le attività, il 29% non è riuscito a svolgere solo una parte delle attività, spesso a causa della mancanza di processi e dati digitalizzati, mentre solo il 3% dichiara di non essere riuscito a portare avanti la maggior parte delle attività.

Non solo, la maggior parte dei lavoratori ha dichiarato di aver apprezzato i vantaggi dello Smart Working e di voler continuare a praticarlo anche a regime. A conquistare è stata la crescita di autonomia e la possibilità di dimostrare con i risultati il valore professionale.

Nonostante questi dati, lo Smart Working preserva ancora diversi lati negativi che non permettono a tutti di rendere al meglio delle proprie possibilità. Perciò noi di Arsdue abbiamo pensato a 5 consigli per rendere migliore il lavoro da casa.

1. Crea una routine

Anche se sembrano noiose, le routine sono fondamentali per permetterci di organizzare il nostro tempo al meglio e non farci schiacciare dallo stress. Le routine ci aiutano a fare ordine nelle nostre vite, definendo quando è il momento di fare cosa.

Alzarsi, pranzare e smettere di lavorare sempre alla stessa ora può sembrare un vincolo che limita i benefici del lavoro da casa, ma allo stesso tempo può aiutarti a tenere la situazione sotto controllo e non perderti nella libertà più totale.

Fare Smart Working richiede disciplina, un’ottima gestione del tempo e pianificazione. Se riuscirai a tenere il lavoro sotto controllo, allora potrai prenderti anche qualche libertà in più.

2. Prepara la postazione

Idealmente la cosa migliore sarebbe poter lavorare da una postazione dedicata, cioè per esempio non sul tavolo della cucina dove si mangia, ma su un’altra scrivania (in casa o in un altro luogo). Se questo non è possibile, si può sempre scegliere di sedersi in un punto diverso del tavolo rispetto a quello usato per i pasti.

È importante cercare di preparare una postazione lavorativa gradevole, con sedia e luce adatte, ma anche senza troppe distrazioni intorno che potrebbero togliere la concentrazione. Infine, sembra banale, ma sarebbe meglio non lavorare mai in pigiama: non sono certo richieste giacca e cravatta, ma il corpo deve essere stimolato anche visivamente al lavoro e non al riposo.

3. Poniti degli obiettivi

Spesso quando si lavora in Smart Working si ha l’impressione che il lavoro potrebbe non finire mai. Sei lì, a casa, senza colleghi o supervisori, e non sai mai quando arriva davvero il momento di smettere. A volte, per di più, ci sono talmente tante cose da fare che uno non sa nemmeno da dove cominciare e perde, così, la motivazione.

Tra i nostri consigli per lo Smart Working c’è sicuramente quello di porti degli obiettivi. Definisci delle priorità e distribuisci il lavoro omogeneamente nell’arco della settimana, sarà tutto più facile.

4. Resta in contatto con il team

Un altro problema di chi lavora da casa è che si ritrova solo, senza la possibilità di interagire con dei colleghi in pausa caffè o per scambiarsi idee e opinioni. Quando lo Smart Working è una scelta, questo forse non pesa particolarmente. Diverso è se ci ritroviamo isolati per necessità.

Per fortuna, però, abbiamo internet, le chat e le videochiamate per poter rimanere sempre in contatto con amici e colleghi di lavoro. Organizzatevi per fare delle video-riunioni settimanali, così da poter sentire che state tutti lavorando all’interno di una squadra, con obiettivi e sfide comuni.

5. Imponiti dei limiti

Un grosso rischio del lavorare da casa è che non è veramente possibile scindere il lavoro dalla vita privata. Questo potrebbe portare ad un burnout, cioè ad un eccesso di lavoro dovuto all’incapacità di staccarsi dal PC e dalle e-mail, non essendoci attorno a noi i colleghi che si alzano dalle scrivanie o qualche altro tipo di cambiamento dell’ambiente che ci circonda.

Già sappiamo quanto sia stressante essere sempre connessi; per questo è molto importante definire dei limiti. E in questo la routine del punto uno ti può aiutare: definisci chiaramente qual è l’orario oltre il quale non vuoi più lavorare e impegnati per portare a termine i tuoi compiti per tempo.

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